Ebola, H1N1, HIV sono solo alcuni dei virus emergenti del XX secolo. Negli ultimi decenni infatti abbiamo assistito alla comparsa di una serie di nuove infezioni virali, che hanno attirato l’attenzione pubblica e mediatica su questi microrganismi.
Quando un virus è emergente?
Quando compare per la prima volta nella popolazione umana o infetta l’uomo da tempo senza però essere stato scoperto in precedenza. Il termine è stato introdotto nell’ambiente scientifico negli anni ’90, ma questi microrganismi coesistono con la nostra specie da almeno 10.000 anni. In quel periodo infatti si è verificata la prima grande transizione nel rapporto co-evolutivo tra uomini e virus: l’uomo ha iniziato a addomesticare gli animali e a coltivare la terra, favorendo il contagio interspecifico. Successivamente, il contatto tra diverse civiltà iniziato 2.500 anni fa e l’aumento dei trasporti favorito a partire dal 1492, con lo sbarco di Cristoforo Colombo in America, hanno portato alla nascita di nuove epidemie e pandemie.
I virus viaggiano
Oggi, in un mondo globalizzato, sono molti i fattori che permettono il contatto con nuovi virus. Virus endemici in uno specifico territorio, ad esempio in Africa, viaggiano sugli aeroplani mediante vettori o persone infette. Gli artropodi, come le zanzare e le zecche, sono infatti tra i principali vettori di nuovi virus. In questo modo nel 1999 il virus di West Nyle è stato trasportato a New York dall’Uganda, dove si è propagato nella popolazione. All’inizio del 1900 invece la costruzione di una linea ferroviaria in Congo ha permesso l’origine di una delle principali pandemie del XX secolo: l’AIDS. Beatrice Hahn, professoressa di medicina presso l’Università della Pennsylvania, ha ipotizzato che un cacciatore con una ferita aperta contrasse il virus da uno scimpanzé nel Camerun Sudorientale. Il virus ha poi raggiunto Kinshasa, da dove, grazie alla nuova ferrovia e all’aumento della prostituzione, si è diffuso in tutto il mondo.
Cosa succede quando si viene infettati?
Vincent Racaniello, professore di microbiologia e immunologia alla Columbia University, cura un blog sui virus e sulle malattie virali. In una lezione ci spiega che una volta entrato nell’ospite il virus può andare incontro a quattro possibili destini. Può restare stabile o evolversi mentre passa da una persona all’altra. Può essere trasmesso solo mediante vettori o venire bloccato perché l’ospite è resistente. L’evoluzione o la trasmissione mediante vettori favoriscono la nascita di nuove epidemie. Durante questo processo infatti il virus muta rendendo più difficile la risposta del sistema immunitario.
Ascolta il radio documentario
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