La sveglia? Il pianto di un bambino in piena notte? La voce di vostra suocera? Qual è il rumore più fastidioso percepito dal cervello umano? Se lo è chiesto un gruppo di scienziati della Newcastle University, che ha pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Neuroscience uno studio, che a prima vista sembra semplicemente curioso, ma che in realtà è molto serio e ha importanti implicazioni in campo medico e neurologico.
Secondo gli scienziati, le ragioni dell’avversione nei confronti di certi rumori andrebbero ricondotte a una specifica porzione situata all’interno del cervello, l’amigdala. L’amigdala è una parte del cervello che gestisce le emozioni, ed è in grado di regolare i segnali provenienti dall’orecchio, suscitando di conseguenza reazioni nel comportamento. Reazioni che risultano quasi sempre negative in risposta a rumori con frequenze comprese fra 2000 e 5000 Hertz, essendo le orecchie umane molto sensibili agli stimoli presenti in quest’intervallo.
Volendo approfondire cosa c’è alla base del fastidio provato dalle persone, gli scienziati hanno fatto ascoltare a un gruppo di volontari 74 suoni diversi, valutandone la sgradevolezza su una scala prefissata. Intanto, l’attività celebrale è stata monitorata da un dispositivo a risonanza magnetica. Grazie a questo, si è visto che l’attività dell’amigdala era tanto più pronunciata quanto i rumori erano più fastidiosi.
La ricerca britannica ha spiegato perché alcuni rumori ci giungono così fastidiosi. C’è una forte correlazione tra la corteccia uditiva e l’amigdala, ritenuta il centro di integrazione di processi neurologici superiori come le emozioni, e coinvolta anche nei sistemi della memoria emozionale: l’amigdala quindi fornisce a ogni stimolo il livello giusto di attenzione, lo arricchisce di emozioni e, infine, ne avvia l’immagazzinamento sotto forma di ricordo.
In merito a questa ricerca è intervenuto il dott. Francesco Pavani, professore associato di Psicologia Generale e direttore della scuola di dottorato in Cognitive and Brain Sciences del Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) dell’Università di Trento.
“Noi ancora oggi quando parliamo delle emozioni, molto spesso le trattiamo come se fossero un fenomeno cognitivo a parte […] utilizziamo una concezione praticamente cardiocentrica, ma in realtà le emozioni non dipendono dal cuore, dipendono esattamente dal cervello come le altre funzioni cognitive.”
Al di là della curiosità che desta la classifica dei rumori più fastidiosi, la ricerca può aiutare la comprensione di alcuni disturbi accomunati dall’intolleranza e dall’ipersensibilità al suono.
Se adesso siete curiosi di sapere i 10 rumori più fastidiosi al mondo, la classifica in ordine decrescente è la seguente: 10) un trapano elettrico, 9) il pianto di un bambino, 8) freni stridenti di una moto, 7) una smerigliatrice angolare, 6) urlo di una donna.
Per scoprire le prime 5 posizioni, dovete ascoltare il radio documentario qui sotto.