Gli scienziati cercano costantemente di individuare leggi universali, formule o regolarità nei fenomeni naturali e sociali che ci circondano. Questo approccio può essere inteso come una utile riduzione della complessità per renderla trattabile, cognitivamente e anche tecnologicamente, ma può portare alla perdita delle specificità dei fenomeni stessi che si intendono descrivere. La riduzione può, inoltre, essere condotta scomponendo fenomeni o anche enti che appaiono complessi in elementi costituenti che riteniamo più semplici; in tal modo non possiamo essere certi di non perdere aspetti fondamentali della realtà in cui operiamo. Effettivamente, la complessità dei fenomeni con i quali sempre più spesso ci si confronta, grazie allo sviluppo delle scienze e alla complessità che noi stessi introduciamo nella realtà, nonché la complementarietà delle diverse visioni disciplinari che sviluppiamo sui medesimi fenomeni rendono sempre più problematico seguire questo approccio per restituire una visione unitaria del mondo. In altre parole, come nella costruzione di un puzzle, l’addizione di singoli elementi può davvero restituirci la realtà nella sua interezza?
Di questo tema si dibatterà durante il convegno “Se la somma non fa il totale. Riduzionismo e scienza”, in programma il 16 maggio presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, organizzato dal Master MaCSIS, in collaborazione con Scienza in Rete, web journal del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica.
Preceduta dai saluti istituzionali di Gianmarco Navarini, vicedirettore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, la giornata sarà introdotta e moderata da Pietro Greco, scrittore e giornalista scientifico.
La riflessione, affidata agli interventi dei relatori che si susseguiranno nel corso della giornata, si concentrerà essenzialmente su quattro aree disciplinari in cui il riduzionismo trova applicazione: educazione, immunologia, linguaggio e informatica.
Salvatore Soresi, del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università degli Studi di Padova, interverrà sul riduzionismo applicato all’educazione.
Il tema dell’immunologia, invece, sarà affrontato da Maria Luisa Villa, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e accademica della Crusca.
Dopo la pausa pranzo, Annamaria Testa, esperta di comunicazione e giornalista de “L’internazionale”, dedicherà il suo intervento al linguaggio.
Sarà poi la volta di Juan Carlos de Martin, del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino che proporrà il suo punto di vista sul riduzionismo in informatica.
Ai quattro relatori principali si affiancheranno per ciascun ambito alcuni docenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca: Elisabetta Camussi e Sergio Tramma interverranno per l’educazione; Marialuisa Lavitrano e Maurizio Casiraghi per l’immunologia; Federica da Milano e Andrea Rossetti prenderanno parte alla discussione sul linguaggio; Federico Cabitza e Davide Ciucci sull’informatica.
La giornata si concluderà con l’intervento di Marina Calloni, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati.
Iscrizione al link: https://www.unimib.it/eventi/convegno-macsis-se-somma-non-fa-totale
Su Colpo di Scienza e Scienza in Rete saranno disponibili contenuti multimediali e approfondimenti a cura degli studenti del Master.
Per ulteriori informazioni: segreteria.macsis@unimib.it