Il rischio di nuovi conflitti nucleari non è così remoto. La tensione tra India e Pakistan, le prove di forza della Corea del Nord, l’interesse da parte di gruppi terroristici locali a trovare forme di minaccia più violente e distruttive (grazie soprattutto al traffico illegale di materiale radioattivo) costituiscono focolai pericolosi per la pace. I governi del mondo hanno un documento forte, il Trattato di Non Proliferazione, per scongiurare questo rischio. Ma può bastare? Ce ne parla il fisico Paolo Cotta Ramusino, direttore generale di Pugwash, organizzazione internazionale impegnata per il disarmo.