Consumo critico e stili di vita ecosostenibili

Baby Bazar

Si è tenuta a Milano dal 30 aprile 2012 al 1 aprile Fa la cosa giusta, la manifestazione del consumo critico. Essa è un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che sono interessati agli stili di vita ecosostenibili . Nasce per iniziativa dell’associazione Terre di Mezzo e si prefigge di essere uno spazio di diffusione della conoscenza e luogo di dibattito a cui partecipano tutti coloro che si fanno carico dei problemi della sostenibilità.

 
Impegno sociale e nuove realtà lavorative

Il progetto Fa la cosa giusta si è trasformato in una rete di manifestazioni con un’attenzione crescente ai temi della sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Silvia Ingravallo, responsabile del Baby Bazar Sesto S. Giovanni, lavora da anni a stretto contatto con questi temi , che sono al tempo stesso terreno di lavoro e costante impegno professionale e ragione ispiratrice di impegno sociale.

Baby Bazar     

E’  un negozio dell’usato  per mamme e bambini. E’ possibile trovare anche articoli nuovi d’occasione, stock e artigianali, oltre a linee di prodotti scelte con cura per garantire il miglior rapporto qualità/prezzo.

Il Baby bazar ritira e seleziona accuratamente la merce da esporre in conto vendita: tutto deve essere portato pulito, sterilizzato, stirato e pronto per la vendita. Al momemto della vendita il  50% del ricavato viene diviso con il cliente. Un sistema eccellente per conferire valore monetario  ad articoli che rimarrebbero inutilizzati e che andrebbero ad appensantire il normale ciclo dello smaltimento o per risparmiare nell’acquisto di articoli usati.

Spesso il Baby Bazar riceve merce nuova da chiusure e fallimenti, ma anche tramite privati che portano tantissimi articoli nuovi che a seguito di regali o acquisti sbagliati, restano intatti in cassetti e armadi.

Filosofia di vita

Silvia, ex-commerciale estero, si è riqualificata, affrontando  questo nuovo viaggio professionale, seguendo una filosofia di vita  nella quale ha sempre creduto. Silvia racconta che ha sempre cercato per se stessa articoli usati di qualità o di stock e fine serie.
Tutto questo ha fatto si che il baby bazar si è trasformato in  un luogo di grande valore sociale dove l’acquisto di articoli usati per i  bambini assume le caratteristiche di impegno e di concretizzazione di scelte di vita ispirate al consumo etico e di conseguenza al  rispetto dell’ambiente e della sua capacità di smaltire prodotti e artcoli anche di grosso taglio.

I bambini giocano mentre vanno a lezione di “sostenibilità”

Anche i bambini frequentano con piacere il baby bazar. Sono ovviamente attratti dai mille giocattoli che si trovano nel negozio di “silvia”. Ma per loro, come racconta Silvia, sono stati organizzati alcuni eventi a cui hanno partecipato i piccoli ospiti e  ingegneri per parlare di pannelli solari e fotovoltaici.

Con l’utilizzo di piccoli pannelli gli ingegneri   hanno dimostrato come si può alimentare un mulino a vento e elicotteri, simulando come funziona un  sistema complesso che si alimenta con energia solare e fotovoltaico.   

 Si affrontano e si sviluppano  così fin da piccoli i valori della sostenibilità ambientale e degli stili di vita ecosostenibili.

 https://www.colpodiscienza.it/wp-content/uploads/2012/04/intervista-a-silvia-LABORATORIO5.mp3

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