Inizierà con un intervento di Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore la giornata del 20 aprile “Arte & Scienza – Riflessioni sul rapporto tra Arte e Scienza” presso l’aula Pagani dell’U7 dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca; l’evento è organizzato dal MaCSIS – Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile dell’Università Milano-Bicocca (http://www.macsis.unimib.it), in collaborazione con ScienzaInRete (http://www.scienzainrete.it).
Nel 1959 in un intervento divenuto storico Charles Percy Snow denunciò la separazione tra quelle che in tutto il mondo venivano percepite e definite come le due culture: la cultura scientifica e la cultura umanistica. Questa separazione, figlia del positivismo ottocentesco e del tutto assente nella cultura antica, secondo lo stesso Snow non faceva altro che impoverire la popolazione stessa che non riconosceva nelle arti come nelle scienze il comune e universale processo della conoscenza.
Oggi, a che punto siamo?
La conferenza di Pietro Greco “Kosmos, arte e scienza allo specchio” inquadrerà dal punto di vista storico e generale il rapporto tra arte e scienza, come aspetti della conoscenza strettamente interconnessi tra loro che vivono e si sviluppano contaminandosi reciprocamente.
Seguiranno approfondimenti riguardanti diversi ambiti culturali: interverranno Bruno Arpaia, scrittore, giornalista e traduttore, Gianni Zanarini, fisico e docente di Fisica e Acustica Musicale presso l’Università degli Studi di Bologna, Cristina Muccioli critica d’arte e Massimo Kaufmann artista, Michele Fabbri giornalista scientifico e Antonella Testa, fisica e storica della scienza.
I diversi autori, coordinati dal giornalista scientifico Paolo Magliocco analizzeranno il rapporto tra scienza e arte nella letteratura, nella musica passando attraverso il cinema, arti figurative e scultoree in un dialogo con il pubblico che permetterà di indagare le relazioni instauratesi tra le diverse discipline nella tensione continua verso la conoscenza.
Se da un lato infatti arte e scienza sono ancora percepite come realtà dicotomiche, la giornata del 20 aprile avrà l’ambizione di mostrare come il processo creativo artistico e scientifico non possano dirsi realtà a sé stanti e come tecnologia e arte si aiutino e supportino vicendevolmente.
Quanto si discostano le rappresentazioni cubiste dall’interpretazione relativistica della realtà di Einstein? Quanto la musica ha aiutato Keplero nella formulazione delle sue famose leggi? E quanta meccanica quantistica possiamo trovare nella illogicità di “Alice nel paese delle meraviglie”?
E di nuovo, al di là delle riflessioni sulle pure contaminazioni tra le diverse discipline, quanto i raggi x, raggi laser o i batteri hanno contribuito e contribuiscono al recupero, allo studio, all’analisi e alla creazione di un’opera d’arte?
Su ScienzaInRete sarà possibile scaricare un dossier della giornata preparato dagli studenti del Master MaCSIS.