Un viaggio, un ragazzo, un passato. Zúñiga, universitario è alla ricerca del suo passato. Cerca la sua storia, quella che sua madre e suo padre non gli hanno mai raccontato. Il suo sogno di diventare giornalista radiofonico, il suo tempo passato a riascoltare vecchie partite di calcio analizzando i commenti dei cronisti sportivi, lo portano a sperimentare una nuova forma per comunicare con sua madre.
L’urgenza comunicativa
In un momento in cui tutto sembra non avere più il gusto di una volta un ragazzo comincia per gioco una serie di interviste a sua madre, il suo scopo è quello di sapere di conoscere e quale modo migliore di conciliare il tempo da passare con sua madre e la possibilità, anche se remota, di conoscere quei fatti del suo passato che lo assillavano da tempo: come fosse morto suo zio, dove era andata a finire la sua cuginetta misteriosamente scomparsa e soprattutto perché i suoi genitori si erano separati, era stata colpa sua? Succedeva la sera che Zúñiga, ragazzo robusto e con i denti insanguinati cominciava a chiedere alla madre di raccontargli di lei. La donna obesa e ormai senza denti era quello che suo figlio sarebbe diventato tra non molto.
Un passato
L’unica cosa che ricorda Zúñiga è che stava giocando con la sua cuginetta di un anno e mezzo più piccola lei si fece male e cominciò a urlare e a piangere, i suoi cominciarono a gridare sua madre lo portò via a Santiago al di là del deserto. Attraversando il deserto non si spostava solo nello spazio ma si allontanava da quello che era stato, dalla possibilità di conoscere la realtà, lasciava suo padre, sua cugina, lo zio morto misteriosamente, tutto aldilà del deserto. Ma ad aspettarlo rimaneva il nonno, che continuava a nascondere i suoi rancori e i suoi dolori sotto lo strato di una religione a cui affidava il passato, il presente, e che ancora sperava di vedere ritornare lui e sua madre per vivere insieme. Passeremo per il deserto è anche il racconto del viaggio di un figlio con suo padre, che ha lasciato sua madre per andare con una donna più giovane e bella, che permette alla sua nuova famiglia di maltrattare la sua ex moglie, quello stesso padre che non vuole comprare mutande e calzini a suo figlio, quello stesso padre che lui ama e con il quale vorrebbe comunicare.
Il viaggio
Il viaggio di ritorno a Santiago per andare dal dentista, sarà il modo di ripercorrere la sua vita. Un viaggio attraverso il deserto con il padre, sua moglie e quello che suo padre crede essere suo figlio. Un viaggio,una macchina, il deserto e lì finalmente a uno sguardo di distanza suo padre e le sue risposte, ma la comunicazione è pressoché impossibile, non è solo un fatto di distanza ma il non voler comunicare in sé.
E’ quello che succede in questo bellissimo libro di Zúñiga, dove l’autore ha saputo perfettamente sposare uno stile narrativo a una storia fatta di singhiozzi, di domande mai poste che perdono anche l’urgenza della curiosità. Tutto si sviluppa come in un sogno tra reale e passato, dove rimane il gusto amaro del dubbio, finche non si trasforma nella certezza che certe cose non si sapranno mai, senza che quello che non si sa non impedirà alla storia di diventare storia.
Titolo: Passeremo per il deserto
Autore: Diego Zúñiga
Editore: Caravan Edizioni
Numero pagine: 144
Prezzo: €11,50